Dylan Dog n 374. “La fine dell’oscurità”, 2017
Le Buone Intenzioni, con la maiuscola mi raccomando, perché quando non sai cosa stai dicendo è bene piazzare una bella maiuscola ad evocare che non si tratti di nulla di comune.
Eppure non è così. È piuttosto comune dichiarare buone intenzioni, per esempio aspettative su di sé e sul proprio lavoro, e confrontarsi con una realtà differente. Come vivere lo scarto tra ciò che ci attendiamo e ciò che sperimentiamo? In tale rapporto e nel modo in cui viverlo risiede molto del lavoro analitico. È quello che ci siamo domandate noi di ComeQuando nel realizzare che negli ultimi mesi alcuni dei nostri progetti non siano stati portati a termine: articoli promessi e non scritti, articoli scritti e non pubblicati ed altre meravigliose incoerenze. E allora, per dirla con Groucho, quali sono i problemi abbastanza difficili con cui ci siamo confrontate e ci stiamo confrontando? In sintesi lavoriamo e scriviamo sul tenere insieme. Tenere insieme vita privata e lavoro, necessario e superfluo, maternità e professione, lavoro e pensiero sul lavoro, voglia di studiare ed altre imprevedibili esigenze. Con meno buone intenzioni e più consapevolezza torniamo a scrivere e a pubblicare, sperando, come sempre, di incontrare l’interesse di qualcuno e sicure che la vita, così come questo nostro piccolo progetto editoriale, non sarà come ce lo aspettiamo.
Buona lettura.

Donatella Girardi
Psicologa Clinica e Psicoterapeuta
ad orientamento Psicoanalitico